quando, Lidia, verrà quel nostro autunno
con l’inverno che ha in seno, riserviamo
un pensiero, non già per la futura
primavera, che è di altri,
né all’estate, di cui noi siamo morti,
ma per quello che resta di quel che passa:
il giallo attuale che le foglie vivono
e le rende diverse.
FERNANDO PESSOA/RICARDO REIS, TR. LIBERO CORSI
mercoledì 29 ottobre 2008
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