sabato 6 marzo 2010

Non vi era confine
da varcare.

Dalla più profonda
paura intricata di malerba
si salva la gioia,
il desiderio precipitoso
di tornare a giocare con la
vita sprecata.

ALFRED KOLLERITSCH, TR. BEATRICE DONIN

venerdì 5 marzo 2010

Compleanno con un solo rimpianto -
che meno ve ne saranno -
affligge l'aggettivo
ma generoso è il destino -

EMILY DICKINSON, TR. MARISA BULGHERONI

giovedì 4 marzo 2010

SONETTO A LEI CHE APRE LA PORTA

Sempre e solo per te in me batteva
e quando uscvi tu lasciava vuoto
lo spazio e il tempo che lo rifaceva
vivo a ogni ritorno, al solo moto

delle tue ciglia, di quel passo leggero
che mi levava cieco e straziato
sospeso e moribondo, ormai straniero
alla stanza, dove mi ero interrato

e a tutto me stesso lasciato per terra
la terra di nessuno, il pavimento
come un caduto senza gloria e guerra.

Sempre ritorna, sentendo il rumore
della chiave che gira, lo sgomento
di te che resusciti il mio cuore.

ROBERTO MUSSAPI

mercoledì 3 marzo 2010

SONETTO VIII

Io brucio e annego, rinasco e perisco,
Tra freddo e caldo ho il cuor sempre diviso:
soave ed aspro il viver mio ravviso,
Gran noia alla letizia alterno e unisco.

Or d'un tratto m'allegro ed or patisco
E gran pena accompagna il mio sorriso:
Il mio bene dispare, eppure è fisso:
Ad un tempo dissecco e rifiorisco

Così mi mena l'incostante Amore:
Non si come, di duol l'alma si spoglia,
Quando pur teme soffrir più dolore.

M'allor ch'io credo aver più dolci ore,
E la speranza tutta rigermoglia,
Ei mi respinge nell'antica doglia.

LOUSE LABE', TR. ENZO GIUDICI

martedì 2 marzo 2010

ALLA GRANDE BALENA

Oh Dio nostro,Balena terribile,
quale sorte darai ai mille mondi?
Noi danziamo sulla tua schiena immensa.+
Non muoverti: hai viscida schiena.

Scivolosa è la tua schiena, su cui tu tieni
l'anima nostra e l'universo intero,
ed io so darti solo deboli gambe
danzanti e un cuore che trema.

Fammi vedere che non sei cristiano
e non sei ebreo: Signore tremendo soltanto.
Mettimi nel mezzo della tua ampia schiena,
perché le mie deboli gambe stiano ferme,
perché non mi batta contro il petto il cuore,
perché talvolta ritrovi il sonno.

Oppure, gettami giù, una volta per sempre.
Non danzare più, non burlarti di me.
Io non ne posso più, e le tue stelle morte
spandono già sul mio volto la loro luce tranquilla.

ENDRE ADY, TR. PAOLO SANTARCANGELI

lunedì 1 marzo 2010

LA MOSCA

Piccola mosca,
Il tuo gioco d'estate
La mia mano sbadata
Ha spazzato via.

Non sono io
Una mosca come te?
Non sei tu
Un uomo come me?

Danzo, e bevo, e canto,
Fino a quando
Una mano cieca
L'ala mi spezzi.

Se il pensiero è vita
E forza e respiro,
Se la mancanza
Di pensiero è morte,

Dunque sono
Una mosca felice
Che viva
O muoia.

WILLIAM BLAKE, TR. ROSA TAVELLI

domenica 28 febbraio 2010

TEMPO INSUFFICIENTE

Molte cose non ho tempo di dimenticare
scacciarle per sempre dalla mente.
Per i tragici antichi e i lampi
mi occorreranno almeno due anni.

E forse altrettanto per Dante
il francese e le spiagge, insime,
forse le donne starò cancellando
quando si sarà intanto vvicinato il crepuscolo

Come il viaggiatore troppo carico
davanti all'aereo pronto a partire
ancora pesantemente gravato
mi avvicinerò alle sabbie mobili della tomba.

Come levare dalle spalle questo fardello,
dove, come gettarlo questo peso.
Non posso con esso scendere laggiù
e nemmeno in alto posso abbandonarlo.

Tormentato fino all'ultimo istante
dalle cose non dette, dal tragico rimpianto
un segno forse incomprensibile
farò a tutti e andrò via.

ISMAIL KADARE', TR.ROSANGELA SPORTELLI