Je me redresse avec effort et je regarde:
Il y a trois lumières, dirait-on.
Celle du ciel, celle qui là-haut
S’écoule en moi, s’efface,
Et celle dont ma main trace l’ombre sur la page.
L’ancre serait de l’ombre.
Ce ciel qui me traverse me surprend.
On voudrait croire que nous sommes tourmentés
Pour mieux montrer le ciel. Mais le tourment
L’emporte sur ces envolées, ert la pitié
noie tout, brillant d’autant des larmes
que la nuit.
PHILIPPE JACCOTTET
giovedì 22 ottobre 2009
mercoledì 21 ottobre 2009
Scintilla l'acqua, come perla di conteria,
Romba, ondeggia, ed ecco -
Nel cielo s'infigge, come lama di coltello, una vela,
E una barca naviga sul mare.
Alla luce della luna non ci è dato sapere
Dov'è il cielo e dove l'acqua,
Dove gettano le reti
Dove portano gli strascichi.
Colano dalle dita gocce di mercurio,
E le stelle, come galleggianti,
Si tuffano nella foschia serotina
A mezzo metro dalla mano.
Con la barca io traccerò nel mare
Un solco risplendente
E a caso, invece di un pesce,
Trarrò dal mare una stella.
VARLAN SALAMOV, TR. ANGELO DIOLETTA SICLARI
Romba, ondeggia, ed ecco -
Nel cielo s'infigge, come lama di coltello, una vela,
E una barca naviga sul mare.
Alla luce della luna non ci è dato sapere
Dov'è il cielo e dove l'acqua,
Dove gettano le reti
Dove portano gli strascichi.
Colano dalle dita gocce di mercurio,
E le stelle, come galleggianti,
Si tuffano nella foschia serotina
A mezzo metro dalla mano.
Con la barca io traccerò nel mare
Un solco risplendente
E a caso, invece di un pesce,
Trarrò dal mare una stella.
VARLAN SALAMOV, TR. ANGELO DIOLETTA SICLARI
LETTERA PUBBLICA
Il cuore della questione batte profondo.
La lezione si tiene nella quiete
a fronte di distanze abissali,
seduto qualcuno legge le parole cercate
in una fede di suoni,
legge nell'attenzione dell'aria quei riflessi
come se la tensione delle cose pronunciate
trovasse nell'ascolto una cadenza,
loro ritmo sepolto in cui oscillare,
e io più largo si pensasse vivo, acceso
della luce ondulante che si è acceso.
SILVIA BRE
La lezione si tiene nella quiete
a fronte di distanze abissali,
seduto qualcuno legge le parole cercate
in una fede di suoni,
legge nell'attenzione dell'aria quei riflessi
come se la tensione delle cose pronunciate
trovasse nell'ascolto una cadenza,
loro ritmo sepolto in cui oscillare,
e io più largo si pensasse vivo, acceso
della luce ondulante che si è acceso.
SILVIA BRE
lunedì 19 ottobre 2009
Al tempo. Nelle sue maglie stinte
esisti veramente? Chiedevo. Cosa vuoi mai,
risponde, sono diventato vero a forza di
menzogne e spinte e orologi che mi battevano.
Solo al presente non mento, ma tutto il resto
è covo di parole mucchio di foglie secche
collezione di niente ammucchiata sul fondo
a fare peso. Solo al presente so parlare d'amore.
MARIANGELA GUALTIERI
esisti veramente? Chiedevo. Cosa vuoi mai,
risponde, sono diventato vero a forza di
menzogne e spinte e orologi che mi battevano.
Solo al presente non mento, ma tutto il resto
è covo di parole mucchio di foglie secche
collezione di niente ammucchiata sul fondo
a fare peso. Solo al presente so parlare d'amore.
MARIANGELA GUALTIERI
L'ARIA SA GIA' DI NEVE
L'aria sa già di neve, il mio amato
porta i capelli lunghi, ah l'inverno, l'inverno che ci
stringe l'uno all'altra è alle porte, arriva
col suo tiro di levrieri. Fiori di ghiaccio
semina sui vetri, nel focolare ardono i carboni, e
tu bellissimo bianco come la neve mi posi la testa in
grembo
Dico che questa è
la slitta che non fa più fermate, neve ci cade
in mezzo al cuore, arde
nei secchi della cenere in cortile darling sussurra il merlo.
SARAH KIRSCH, TR. ITALO ALIGHIERO CHIUSANO
porta i capelli lunghi, ah l'inverno, l'inverno che ci
stringe l'uno all'altra è alle porte, arriva
col suo tiro di levrieri. Fiori di ghiaccio
semina sui vetri, nel focolare ardono i carboni, e
tu bellissimo bianco come la neve mi posi la testa in
grembo
Dico che questa è
la slitta che non fa più fermate, neve ci cade
in mezzo al cuore, arde
nei secchi della cenere in cortile darling sussurra il merlo.
SARAH KIRSCH, TR. ITALO ALIGHIERO CHIUSANO
domenica 18 ottobre 2009
I Veda affermano che l'incondizionato
è oltre il mondo delle Condizioni.
Oh donna, a cosa ti giova dubitare
se Egli sia al di là di tutto, oppure dentro tutto?
CONsidera ogni cosa come la tua dimora,
luogo dove la nebbia del piacere e del dolore
non potrà mai diffondersi.
Dove, giorno e notte, Brahma si rivela.
Dove la luce è la Sua veste,
la luce è il Suo trono, la luce si pose sulla sua testa.
Kabir dice: "Il Maestro è reale.
Egli è pura luce".
KABIR, TR. ?
è oltre il mondo delle Condizioni.
Oh donna, a cosa ti giova dubitare
se Egli sia al di là di tutto, oppure dentro tutto?
CONsidera ogni cosa come la tua dimora,
luogo dove la nebbia del piacere e del dolore
non potrà mai diffondersi.
Dove, giorno e notte, Brahma si rivela.
Dove la luce è la Sua veste,
la luce è il Suo trono, la luce si pose sulla sua testa.
Kabir dice: "Il Maestro è reale.
Egli è pura luce".
KABIR, TR. ?
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