sabato 18 ottobre 2008

Fai la terra una madre da sempre un nulla che dà
il suo frutto.
E’ grembo, è fiore
universo che geme le nascite
le fuoriuscite dal labirinto:
la madre porta
attraverso contrade
le lacrime nel palmo della mano.
LEONARDO MANCINO

venerdì 17 ottobre 2008

Non l’inespresso, ma l’espressione
fluente, pulsante inesprimibile è la sostanza,
il sole che oscura la visione, oscena la stanza,
il pensiero cessa di creare altre forme, cercando
l’assenza, oltre apparenze, e vive nella pastura,
nelle bocche indifferenziate
soltanto.
CESARE VIVIANI

giovedì 16 ottobre 2008

quanta malinconia di foglie morte
nei desrti viali,
dove tutte appassirono le frali
gioie che al sogno mio dava la sorte!
Oh, una malinconia grande, infinita
quasi un dolore d’ogni gioia più forte,
che ben sa la mia vita,
simile all’ingiallita
foglia, ad un buio di giorni autunnali.
UMBERTO SABA

mercoledì 15 ottobre 2008

lungi dal proprio ramo,
povera foglia frale,
ove vai tu? Dal faggio,
là ov’io nacqui mi di divise il vento.
Esso, tornando a volo,
dal bosco alla campagna,
dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
vo pellegrina e tutto l’altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
va la foglia di rosa,
e la foglia d’alloro.
GIACOMO LEOPARDI

martedì 14 ottobre 2008

E’ terribile il freddo delle sere,
il loro vento che batte angoscioso,
il febbrile frusciare sulla strada
di passi inesistenti

la fredda linea del crepuscolo
è come il ricordo d’un male recente
e il segno recente che noi siamo dentro
un cerchio non aperto.
ALEXANDER BLOK, TR. ANGELO MARIA RIPELLINO

lunedì 13 ottobre 2008

La stella della vita bruci
nel fuoco della speranza
e porti raggi luminosi
per il giorno venturo.
RABINDRANATH TAGORE, TR. MARINO RIGON

domenica 12 ottobre 2008

Dopo il tramonto del sole, tutto riposa.
Torno a casa e chiudo la porta.
Il canto dei grilli si fa più debole;
erbe e piante perdono i loro colori.
Nella lunga notte accendo l’incenso;
col freddo, raddoppio gli abiti.
Amici della Via, siate diligenti,
il tempo passa velocemente.
DAIGŪ RYOKAN, TR. VINCENZO SOLETTA