Dell’Immobile il respiro. Un volto d’animale
irrigidito dinanzi all’azzurro, nella sua santiità.
Possente è il silenzio nella pietra.
La maschera di un uccello notturno. Un soave triplice suono
si spegne in uno. Elai!il tuo volto
si china senza parole su acque azzurrine.
Oh, voi silenziosi specchi della verità.
Sulle tempie eburnee del solitario
appare il riflesso di angeli caduti.
GEORG TRAKL, TR. VERA DEGLI ALBERTI ED EDUARD INNERKOFLER
sabato 2 agosto 2008
venerdì 1 agosto 2008
giovedì 31 luglio 2008
martedì 29 luglio 2008
lunedì 28 luglio 2008
domenica 27 luglio 2008
Come velo s’abbassa la sera
sulle tranquille cose
dal tranquillo luogo, ed io
sedetti su una pietra del prato.
Ora, vedrai, prenderemo la strada
e lasceremo l’aula della morte.
Ha colori diversi la sera:
sfuma il verde dei prati ad Aquileia:
in un bianco celeste a Grado
in un consolante azzurro.
ARNALDO EDERLE
sulle tranquille cose
dal tranquillo luogo, ed io
sedetti su una pietra del prato.
Ora, vedrai, prenderemo la strada
e lasceremo l’aula della morte.
Ha colori diversi la sera:
sfuma il verde dei prati ad Aquileia:
in un bianco celeste a Grado
in un consolante azzurro.
ARNALDO EDERLE
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