sabato 5 luglio 2008

Oggi guardo l’immagine della pioggia tra gli uomini
Avanza minacciosa, avanza buia;
il suo cuore danza sconvolto,
incalzando stravolge ogni ostacolo;
si stinge nube a nube,
petto a petto si scontra e tuona.
Guardo l’immagine della pioggia tra gli uomini

A folle a folle verso l’infinito,
schiere e schiere senza meta.
Né sanno sotto qual cielo
nel mezzo luglio si verseranno in acqua,
né sanno quale triste vita o morte
portano con triste magnificenza.
Guardo l’immagine della pioggia tra gli uomini.

Da oriente voce di tempesta
porta frante cose.
Dall’estremità della terra un fato cieco
Annuncia dolore senza parole,
neri profili sotto gravi ombre
preparano nuovi destini.
Guardo l’immagine della pioggia tra gli uomini.
RABINDRANATH TAGORE, TR. BRUNILDE NERONI

venerdì 4 luglio 2008

NON SO DI TE OMBRE

Non so di te ombre più belle che
quelle delle tue membra assorte quando
nella penombra fatta di memorie
addormentatamente su di sé riposano.
Che una parola vibri nel tuo seno
come di mobili un secco crepitìo
dentro al pallore della vaga stanza,
s'è spezzato l'incanto, e non ritorni,
già la tua assenza adesso salecalma,
e, mormorante, sparge inumidendo
la sua arida spiaggia che s'imbeve,
mentre che fugacissime lanterne
rigano ansiose l'ombra che si scioglie.
JORGE DE SENA, TR. CARLO VITTORIO CATTANEO
C'è ancora qualcuno
però per cui
la vita
non è un inferno

C'è il piccolo uccello da becco giallo
Fraulein Ramser
e sempre gli ultimi rimasti del sole
gli innamorati con sole e luna

cerca bene
trovali, Poeta
registrali attentamente
perché più si va avanti e meno sono

e meno sono

MILTHOS SACHTURIS, TR. PAOLA MARIA MINUCCI
Come sento la fragranza
del fiore di mandarino
che attende il cuore dell’estate
mi sovviene il profumo delle maniche
di quella persona che mi fu cara.
ANONIMO GIAPPONESE, TR. IKUKO SAGIYAMA

giovedì 3 luglio 2008

Mi piacciono i cupi
cieli sigillati
carta da zucchero senza confini
rannicchiarmi là sotto
all’oscuro di tutto
indifeso
in un umido prato
in attesa che qualche
scatola s’apra
cateratta celeste
che il fuoco investa
terre bruciate
umidi prati.
BARTOLO CATTAFI

mercoledì 2 luglio 2008

Udendo il cielo
Spada mattutina
E il monte che gli sale in grembo,
Torno all’usato accordo.

Ai piedi stringe la salita
Un albereto stanco.

Dalla grata dei rami
Rivedo voli nascere.
GIUSEPPE UNGARETTI

martedì 1 luglio 2008

LA CINTURA

Quando il cielo color d’una gota
Lascia gli occhi infine amarlo
E che nel punto dorato di perire
Tra i rosa scherza il tempo,

Innanzi al muto di piacere
Che una tale pittura incatena,
Danza un’Ombra a libera cintura
Che la sera è presso a cogliere.

Cintura vagabonda
Che nel soffio aereo fa
Fremere il supremo legame
Del mio silenzio con il mondo.

Assente, presente…Io sono solo,
E buio, o soave lenzuolo.
PAUL VALÉRY, TR. VALERIO MAGRELLI

lunedì 30 giugno 2008

Erica bella
su le magre lande,
Tu miglior fiore dei miei anni verdi..
Posso attendere ancora
Presso di te nella pace dei sogni
un dì di sole, quando l’austro soffia.

Qui le capanne inonda
un aroma di spezie
dai virenti ginepri e il rosso timo
e porge il vento
la bevanda che bolle
di vigor della piana e ardore estivo.

Qui seguirà
− quando fiotteran l’aure
un dì di sole− quella ch’io andrò a cercare lontano.
Qui le domanderò se col mio fuoco
possa ella la mia bella landa amare.

Nella ghirlanda
che porterà danzando
una sera di cui saporo la gioia lontana,
intreccerò dell’erica
perché ella non dimentichi
dove io nacqui e divagai fanciullo.
ERIK AXEL KARFELDT, TR. DARIA ROSSI

domenica 29 giugno 2008

L’estate si dona,
Di me disteso si orma
La quercia mai stanca
di chiamare l’acqua.

Quest’albero ricreo
mi fa grata l’erba e l’ombra,
a me ritorna nel suo fiato
caldo un volto innamorato,
si piegava sul mio collo
da fiori cresciuti nel sonno.
LIBERO DE LIBERO