sabato 22 maggio 2010

CANZONE DELLA MELA

Cielo di sera in miniatura:

giallo, verde, incarnato

con astri di zuccher

e nuvolette di raso,



mela dal seno duro

con nevi lente per il tatto,

dolci fiumi per il gusto,

fini cieli per l’olfatto.



Segno della conoscenza.

Portatrice d’un messaggio alto:

la legge della gravità

o quella del sesso innamorato.



La mela nelle nostre mani

è un ricordo del paradiso.

Cielo minuscolo: intorno

un angelo di profumo ta volando.



JORGE CARRERA ANDRADE, TR. GIUSEPPE BELLINI

venerdì 21 maggio 2010

E' ARRIVATA LA PRIMAVERA

È venuta la primavera coi suoi odori di Nicaragua:
un odore di terra appena piovuto, un odore di
caldo,
di fiori, di ceppi sterrati, di foglie ammollate
(e ho udito il muggito di armenti lontani …)
O è il profumo dell’amore? Ma quest’amore non
è tuo.
Amor di patria era quello del dittatore – Il dit
tatore
grosso, con l’abito sport e il sombrero texano –
Fu lui che amò la terra e la rubò e se la tenne.
E in questa terra ora sta il dittatore imballa
mato
mentre a te l’amore t’ha portato all’esilio.

ANONIMO NICARAGUENSE, TR. PIETRPO CIMATTI

giovedì 20 maggio 2010

SENZA DEFINIZIONE

l’amore
questo oceano per antilopi folli
l’amore
quest’occhio che inchioda il mio occhio
sulla stella troppo ebbra
l’amore
questa valigia dove dormono i tucani
che ci assomigliano
l’amore
questo solo che protesta
d’essere in esilio sotto i suoi ginocchi
l’amore l’oblio
e le parole affamate
che mordono questo mandarino
la nostra memoria

ALAIN BOUSSQUET, TR. CESARE GREPPI

mercoledì 19 maggio 2010

FORSE PERCHE' L'INVERNO E' IN RITARDO,9

I nostri simili non muoiono d’amore
neanche una volta nelle canzonette di oggi
e non stanno in piedi, da soli, al binario.
Poiché i treni sono più numerosi delle parole
E possiamo sempre cambiare idea.

MAHMUD DARWISH, TR. CHIRINE HAIDAR

martedì 18 maggio 2010

CENTURIA D'AMORE,55

“Bambina mia…” “Signore…”

“Abbandona la collera, o scontrosa!”

“Che cosa facc poi con la mia rabbia?”

“Mi fai star male”.

“Verso di me tu sei innocente: la colpa è tutta mia”.

“Perché piangi allora tra i singhiozzi?”

“Dinanzi a chio io piango?” “A me!”

“Chi sono io per te?” – “La donna che amo”.

“Non è vero: ecco perché piango”.



BILHANA, TR. DANIELA ROSSELLA

lunedì 17 maggio 2010

ADAM CAST FORTH

Ci fu un Giardino o il Giardino fu un sogno?
Lento nella luce vaga, mi sono chiesto,
quasi come un conforto, se il passato
di cui questo Adamo, oggi misero, era padrone,

non sarà stato una magica impostura
di quel Dio che ho sognato. È già impreciso
nella memoria il chiaro Paradiso,
ma io so che esiste e che perdura,

anche se non per me. La caparbia terra
è il mio castigo e la incestuosa guerra
di Caini e Abeli è la loro nidiata.

Eppure, è molto avere amato,
essere stato felice, aver toccato
il vivente Giardino, pure solo un giorno.

JORGE LUIS BORGES, TR. LIVIO BACCHI WILCOCK

domenica 16 maggio 2010

SCONFESSIONE DI GILLES DE RAIS

Stava sdraiato in una chaise-longue,

e nella bianca mano stringeva una rosa senza profumo.

O. Mirbeau



È così adorabile introdurmi

nel suo letto e che la mia mano viaggiatrice

riposi, tra le sue gambe, negligente,

e quando si sguaina la colonna tersa

- la sua cima incarnata e succosa

avrà il sapore della fragola piccante –

presenziare la inesperta espressione

della sua anatomia che non sa usare

ancora, mostrare il rosato castone

allì’indeciso dito, mentre con perfide

e precise dosi gli somministra

audacia. È adorabile pervertire

un fanciullo; distillargli dal ventre

verginale questa ruggente tenerezza

così simile al rantolo finale

di un agonizzante, che è impossibile

non ammazzarlo poco a poco mentre eiacula.



ANA ROSSETTI, TR. MARIA GRAZIA PROFETI