Li videro anche il soe e la luna
ed un vecchio, che ancor con gli occhi aperti
invidiava quei folli innamorati.
Credevano di volare in coppia senza le ali.
Così belli e buoni non l'erano mai stati.
Poi si distesero sul tappeto dell'estate
e dormirono lì immersi nella pace: come i morti.
LAJOS KASSAK, TR. ROBERTO RUSPANTI
sabato 11 giugno 2011
venerdì 10 giugno 2011
DIO
Dio cercò nel profondo del suo cuore
una parola
per benedire la vita che sotto di lui si affollava.
Ma cercò e cercò quanto poteva
e persino agli spettri chiese di vivere ancora
senza che un solo canto si facesse udire
arso di amaro dolore scoprì allora
di non aver più nulla da benedire.
HAROLD PINTER, TR. EDY QUAGGIO
una parola
per benedire la vita che sotto di lui si affollava.
Ma cercò e cercò quanto poteva
e persino agli spettri chiese di vivere ancora
senza che un solo canto si facesse udire
arso di amaro dolore scoprì allora
di non aver più nulla da benedire.
HAROLD PINTER, TR. EDY QUAGGIO
giovedì 9 giugno 2011
mercoledì 8 giugno 2011
martedì 7 giugno 2011
PERCHE' GIUNGANO
Una candela basta. Un lume fioco
meglio s'addice all'amoroso gioco,
quando le Ombre giungon del Piacere
a popolare le mie tristi sere.
Una candela basta. Troppa luce
non abbia la mia stanza questa sera,
mentre la fantasia mi riconduce
a un sogno che si scioglie come cera.
KOSTANTIN KAVAFIS, TR. LORENZA FRANCO
meglio s'addice all'amoroso gioco,
quando le Ombre giungon del Piacere
a popolare le mie tristi sere.
Una candela basta. Troppa luce
non abbia la mia stanza questa sera,
mentre la fantasia mi riconduce
a un sogno che si scioglie come cera.
KOSTANTIN KAVAFIS, TR. LORENZA FRANCO
lunedì 6 giugno 2011
Tu hai vissuto, Anche per te c'è il sole
a illuminarti da lontano il capo,
ed i raggi di un'epoca più bella
giungono messaggeri nel tuo cuore.
Tu hai inteso un linguaggio di stranieri
e ne hai chiarita l'anima. Bastò
un segno, poiché tu desideravi.
Per segni da ogni tempo ci parlano gli Dèi.
E fu il prodigio. Come se lo spirito umano
avesse già vissuto dall'origine
il divenire e tutti
gli effetti e il modo antico della vita,
dal primo segno sa ciò che è compiuto
e prende il volto, temerario spirito,
aquila profetessa di bufera,
innanzi la venuta degli Dèi -
FRIEDRICH HOLDERLIN, TR. ENZO MANDRUZZATO
a illuminarti da lontano il capo,
ed i raggi di un'epoca più bella
giungono messaggeri nel tuo cuore.
Tu hai inteso un linguaggio di stranieri
e ne hai chiarita l'anima. Bastò
un segno, poiché tu desideravi.
Per segni da ogni tempo ci parlano gli Dèi.
E fu il prodigio. Come se lo spirito umano
avesse già vissuto dall'origine
il divenire e tutti
gli effetti e il modo antico della vita,
dal primo segno sa ciò che è compiuto
e prende il volto, temerario spirito,
aquila profetessa di bufera,
innanzi la venuta degli Dèi -
FRIEDRICH HOLDERLIN, TR. ENZO MANDRUZZATO
domenica 5 giugno 2011
IN MEMORIAM
Chi piangi se non te stesso
Lo stesso corpo ti corse incontro
quando nascesti dal buio. Tu
solo lo prendesti in grembo,
alla lunga notte delle tue braccia, e
senza dargli un nome lo battezzasti
col tuo aspetto e il tuo udito. Con i migliori
doni del tuo animo, ché a lungo
avevi cercato e atteso. Viste
tante, ma scuotendo il capo,
fatto un cenno e rinunciato.
Perciò tutti lontano, solo
chi guarda troppo dentro di sé
sa che mai non piangerebbe, se non da solo,
da solo se stesso.
JOUNI INKALA, TR. GIORGIO PIERETTO
Lo stesso corpo ti corse incontro
quando nascesti dal buio. Tu
solo lo prendesti in grembo,
alla lunga notte delle tue braccia, e
senza dargli un nome lo battezzasti
col tuo aspetto e il tuo udito. Con i migliori
doni del tuo animo, ché a lungo
avevi cercato e atteso. Viste
tante, ma scuotendo il capo,
fatto un cenno e rinunciato.
Perciò tutti lontano, solo
chi guarda troppo dentro di sé
sa che mai non piangerebbe, se non da solo,
da solo se stesso.
JOUNI INKALA, TR. GIORGIO PIERETTO
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