sabato 2 febbraio 2008

IL BELLO CHE MUTA

Se guardi un campo d'autunno trovi ovunquue
l'erba stella che galleggia come tante ninfee
sull'acqua si allontana
in un modo dal passante che muta l'erba secca
in un lago, come l'ombra più tenue di te mi fende
la mente e la apre Lucerne blu di fiaba.

Il bello muta come muta una foresta
se il camaleonte le attaglia la sua pelle;
come una mantide, disposta
su una foglia verde, diventa la foglia,
fa la foglia di fronda, e dimostra che il verde
è profondo più di quanto nessuno sa.

Tieni la rosa tra le mani in un modo che dice
sempre che non sono solo tue; il bello muta
in modi così arrendevoli
col volere di separare le coose dall'io
delle cose per un secondo incontro, per restituire
un istante, allo stupore, tutto quello che tocca.

RICHARD WILBUR, TR. PAOLO LORETO

Al paese che non è mai ma che lui

Al paese che non è ma che lui
abita, e presagisce, e è notte, landa
che è non luogo, dolore, chi discende,
chi vivo penetra in quest'ombra, chi
accede nella schiera d'incvisibili?

Quale essere non muore in questo freddo?ù
Lui rinforza gli steli, lo si sente
bere le acque nello spazio interno,
unirsi in palpiti alla notte, essere
fuoco che non consuma il suo sarmento,
uccello che in se stesso si dispiega.

ANTONIO GAMONEDA, TR. VALERIO NARDONI

Racconto per Dien Tamaela

Sono Pattirajawane
Vegliato dagli Antichi
Uno solo.

Sono Pattirarajawane
Schiuma di mare.
Col mareper sangue.

Sono Pattirajawane
Quando sono nato
gli Antichi mi portarono il remo.

Sono Pattirajawane, custode di boschi moscati.
Sono il fuoco sulla spiaggia. Chi s'avvicina
Pronunci tre volte il mio nome.

Nel silenzio della notte le alghe danzano
al ritmo del mio tamburo,
Alberi di noci moscate, corpi di vergini
che vivono fino all'alba.

Via alle danze!
Siamo felici!
Dimentichiamoci!

Attenti a non farmi arrabbiare!
Posso far morire gli alberi, stecchire le ragazze
Mandare gli spiriti degli Antichi.

Io sono nella notte e nel giorno.
Il ritmo delle alghe e il fuoco che brucia l'isola...

Sono Pattirajawane
Vegliato dagli Antichi
Uno solo.

CHAIRIL ANWAR, TR. GIULIO SORAVIA