I ricordi cominciano nella sera
Sotto il fiato del vento a levare il volto
E ascoltare la voce del fiume. L’acqua
è la stessa, nel buio, degli anni morti.
Nel silenzio del buio sale uno sciacquo
Dove passano voci e risa remote;
s’accompagna al brusío un colore vano
che è di sole di rive e di sguardi chiari.
Un’estate di voci. Ogni viso contiene
come un frutto maturo un sapore andato.
Ogni occhiata che torna conserva un gusto
Di erba e cose impregnate di sole a sera.
sulla spiaggia. Conservo un fiato di mare.
Come un mare notturno è quest’ombra vaga.
Di ansie e brividi antichi che il cielo sfiora.
e ogni sera ritorna. Le voci morte
assomigliano al frangersi di quel mare.
CESARE PAVESE
sabato 9 agosto 2008
venerdì 8 agosto 2008
Si può ancora vedere la stagione,
i campi estivi in luce ed in mitezza,
il loro verde splendido e diffuso,
ovunque il rivolo scivoli sulle onde.
Così tra monte e valle passa il giorno
radioso, inarrestabile; le nuvole
passano nella pace di alti spazi;
l’anno pare esitare di splendore.
FREDRICH HÖRDERLIN, TR. ENZO MANDRUZZATO
i campi estivi in luce ed in mitezza,
il loro verde splendido e diffuso,
ovunque il rivolo scivoli sulle onde.
Così tra monte e valle passa il giorno
radioso, inarrestabile; le nuvole
passano nella pace di alti spazi;
l’anno pare esitare di splendore.
FREDRICH HÖRDERLIN, TR. ENZO MANDRUZZATO
giovedì 7 agosto 2008
mercoledì 6 agosto 2008
06.08.2004 Secondo Rito
Vivendo ritirato di là dal mondo
Godendomi in silenzio l’isolamento,
Stringo di più la corda della mia porta,
Tappo la mia finestra con bulbi e felci.
L’animo mio s’intona alla primavera,
Al finire dell’anno ho l’autunno in cuore.
Così, copiando i mutamenti cosmici
La mia casa diventa un Universo.
LU YUN, TR. GIORGIA VALENSIN
Vivendo ritirato di là dal mondo
Godendomi in silenzio l’isolamento,
Stringo di più la corda della mia porta,
Tappo la mia finestra con bulbi e felci.
L’animo mio s’intona alla primavera,
Al finire dell’anno ho l’autunno in cuore.
Così, copiando i mutamenti cosmici
La mia casa diventa un Universo.
LU YUN, TR. GIORGIA VALENSIN
martedì 5 agosto 2008
lunedì 4 agosto 2008
domenica 3 agosto 2008
IL GRILLO DEL FOCOLAR
Grillo del focolar
La tua lima assopita lamenta
Grillo del focolar
Che la mia cappa è spenta
Grillo del focolare
Rodi in fretta il tuo grigio dolore
Grillo del focolar
Ch’è vicin nuovo ardore.
CLEMENTE RÈBORA
La tua lima assopita lamenta
Grillo del focolar
Che la mia cappa è spenta
Grillo del focolare
Rodi in fretta il tuo grigio dolore
Grillo del focolar
Ch’è vicin nuovo ardore.
CLEMENTE RÈBORA
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