sabato 23 gennaio 2010

AMMAESTRAMENTO

Ho ammansito la mia passione
la puoi visitare spazzolare
contropelo resiste
bella subito placata
gratta mangia dal
palmo della mano fugge quando le
dai un nome assieme a te

EWELYN SCHLAG, TR. RICCARDO NOVELLO

venerdì 22 gennaio 2010

LO SPASIMO DI SENTIRSI IRREALE la controfigura dell'eterno

L'iirealtà - o anima immortale sàppilo -
Pèerversa non è maccinazione o atroce
Dell'Oggi Nostro ligi anzi bàdale
Mentre l'attrito urti sul torto declivio
Svolto in ovvio quotidiano
Controfigura
Dell'eterno è svelta e attorno si affaccia eccola
Brivido entro te risulta e qui risalto
Insolito dà alle cose d'uso a cui sfugge.

EDOARDO CACCIATORE

giovedì 21 gennaio 2010

GIUNONE

Tonda quel tanto che mi dà tormento,
La tua coscia distacca di sull'altra...

Dilati la tua furia un'acra notte!

GIUSEPPE UNGARETTI

mercoledì 20 gennaio 2010

PER POCO

Anche il mio corpo finirà,
scompariranno le mani e la mia voce.
Guardo il cielo e mi meraviglio,
ascolto il rotolio dell'acqua e sorrido.
Oggi è simile a ieri.
C'è poco a tempo; e gli uomini corrono già folli
verso una meta di morte,
acqua o fuoco non importa,
e, forse, questo è il segno
inconsapevole della fine.

BIAGIA MARNITI

martedì 19 gennaio 2010

INSONNIA

In mezzo alla notte mi domando,
che ne avverrà del Cile?
Che ne sarà della mia povera povera patria oscura?

Tanto amai questa nave sottile,
queste pietre, queste zolle,
la rosa persistente
del litorale che vive con la schiuma,
che giunse ad essere una sola cosa con la mia terra,
conobbi o0gnuno dei suoi figli
e in me le stagioni camminavano
successive, piangendo e fiorendo.

Mi duole che ora, appena
passato l'anno morto dei dubbi,
quando dissangò tutti
se n'andò e incominciò a contare di nuovo
il meglio, il più giusto della vita,
e sul muro inalberato.

PABLO NERUDA, TR. GIUSEPPE BELLINI

lunedì 18 gennaio 2010

ALLA SPERANZA

Quando solo siedo al mio focolare
e odiosi pensieri mi vestono di trisrtezza,
Quand'anche i sogni vengon a meno all'occhio della mente,
E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
Tu, dolce speranza, profumami di magia:
Sì, portami via sulle tue ali d'argento.

Se, colto dalla notte dove i rami intrecciati
Escludendo il raggio lucente della luna,
Il tetro Sconforto impaurisse i miei pensieri,
E, accigliato, fuggisse la dolce Allegria,
Ti prego, un raggio affaccia di luce per lo sconnesso
Tetto di paglia, scaccia lo Sconforto Maledetto.

E se la Delusione, Madre dell'Angoscia,
La figlia spingesse a predare il mio cuore sbadato,
Quando, come una nube, sull'aria assisa
S'appresta a colpire la vittima ammaliata,
Tu cacciala via, dolce Speranza, col tuo viso di luce
Spaventala, come la mattina quando terrorizza la note.

Quando il destino racconta, di quelli che più amo.
Storie di dolore al mio cuore spaventato,
Tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
Morbosa rallegra, dammi conforto:
Illuminami di cielo, danza
Sul mio capo con le tue ali d'argento.

E se di grenitori crudeli o da amante spietata
Dovesse mai squarciarmi il petto un amore infelice,
Non lasciare che io possa credere sprecata
La mia poesia, singhiozzata nell'aria notturna
Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
Sì, portami via, sulle tue ali d'argento

E quanto guardo la teoria degli anni futuri
Fa ch'io non veda l'onore del mio paese svanire:
Conservi l'animo la nostra terra, e la libertà,
L'orgoglio: non voglio, Speranza, fantasmi.
Dai tuoi occhi di luce riversa insolita radianza
E poi coprimi, con le tue ali d'argento.

Stupenda Libertà, grandezza in veste dimessa!
Ch'io non scorga mai quest'alta eredità
Dalla vile porpora della legge oppressa,
La testa chinata, pronta a morire:
Affacciata dal cielo, splendente,
Tu, Speranza, con lai d'argento voglio vedere apparire.

Come quando con regalità lucente una stella
Indora la cima chiara d'una nuvola scura
Accendendo il mezzo volto velato dal cielo,
Così, se pensieri di tenebra il mio spirito presago
Avvolgono in un sudario, tu, dolce Speranza,
CFon ali d'argento sul mio capo, spargimi d'azzurro.

JOHN KEATS, TR. GIULIANO SABBADINI

domenica 17 gennaio 2010

UNA RICHIESTA ANCORA

O mattino da pco spuntato
Fammi tornare a una fede perduta
Portami amore e passione
Perché possa trovare un approdo...

Vedo la luce...
Sia pur senza splendore...

Ed il buio
A poco a poco svanirà!

J. E. TATENGKENG, TR. GIULIO SORAVIA