lunedì 18 gennaio 2010

ALLA SPERANZA

Quando solo siedo al mio focolare
e odiosi pensieri mi vestono di trisrtezza,
Quand'anche i sogni vengon a meno all'occhio della mente,
E non ci son fiori per la nuda brughiera della vita,
Tu, dolce speranza, profumami di magia:
Sì, portami via sulle tue ali d'argento.

Se, colto dalla notte dove i rami intrecciati
Escludendo il raggio lucente della luna,
Il tetro Sconforto impaurisse i miei pensieri,
E, accigliato, fuggisse la dolce Allegria,
Ti prego, un raggio affaccia di luce per lo sconnesso
Tetto di paglia, scaccia lo Sconforto Maledetto.

E se la Delusione, Madre dell'Angoscia,
La figlia spingesse a predare il mio cuore sbadato,
Quando, come una nube, sull'aria assisa
S'appresta a colpire la vittima ammaliata,
Tu cacciala via, dolce Speranza, col tuo viso di luce
Spaventala, come la mattina quando terrorizza la note.

Quando il destino racconta, di quelli che più amo.
Storie di dolore al mio cuore spaventato,
Tu, Speranza, occhi di luce, la mia fantasia
Morbosa rallegra, dammi conforto:
Illuminami di cielo, danza
Sul mio capo con le tue ali d'argento.

E se di grenitori crudeli o da amante spietata
Dovesse mai squarciarmi il petto un amore infelice,
Non lasciare che io possa credere sprecata
La mia poesia, singhiozzata nell'aria notturna
Tu, dolce Speranza, profumami di magia:
Sì, portami via, sulle tue ali d'argento

E quanto guardo la teoria degli anni futuri
Fa ch'io non veda l'onore del mio paese svanire:
Conservi l'animo la nostra terra, e la libertà,
L'orgoglio: non voglio, Speranza, fantasmi.
Dai tuoi occhi di luce riversa insolita radianza
E poi coprimi, con le tue ali d'argento.

Stupenda Libertà, grandezza in veste dimessa!
Ch'io non scorga mai quest'alta eredità
Dalla vile porpora della legge oppressa,
La testa chinata, pronta a morire:
Affacciata dal cielo, splendente,
Tu, Speranza, con lai d'argento voglio vedere apparire.

Come quando con regalità lucente una stella
Indora la cima chiara d'una nuvola scura
Accendendo il mezzo volto velato dal cielo,
Così, se pensieri di tenebra il mio spirito presago
Avvolgono in un sudario, tu, dolce Speranza,
CFon ali d'argento sul mio capo, spargimi d'azzurro.

JOHN KEATS, TR. GIULIANO SABBADINI

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