martedì 19 gennaio 2010

INSONNIA

In mezzo alla notte mi domando,
che ne avverrà del Cile?
Che ne sarà della mia povera povera patria oscura?

Tanto amai questa nave sottile,
queste pietre, queste zolle,
la rosa persistente
del litorale che vive con la schiuma,
che giunse ad essere una sola cosa con la mia terra,
conobbi o0gnuno dei suoi figli
e in me le stagioni camminavano
successive, piangendo e fiorendo.

Mi duole che ora, appena
passato l'anno morto dei dubbi,
quando dissangò tutti
se n'andò e incominciò a contare di nuovo
il meglio, il più giusto della vita,
e sul muro inalberato.

PABLO NERUDA, TR. GIUSEPPE BELLINI

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