sabato 18 settembre 2010

GIRASOLE

Dinnanzi all'acquazzone il girasole
non ha dove nascondersi:
affondano nel fango i suoi piedi,
l'acqua ha invaso le aiuole.

Lentigginoso e rossiccio,
se ne sta nel suo berretto.
Perché dovrebbe fuggir dall'aiuola,
se ama la tempesta!

STEPAN STIPACEV, TR. ANGELO MARIA RIPELLINO

venerdì 17 settembre 2010

IMPRESA

Ferro su ferro: e così affiliamo
il reciproco contegno;

Pelle su pelle: così infiammiamo
Il cuore d’ogni giorno.

ALEXANDER HUTCHISON, TR. ALESSANDRO VALENZISI

giovedì 16 settembre 2010

L'ESTATE PASSO' VELOCE

Passò l’estate veloce
ed io feci ritorno
benché mai fossi partita.
Passò l’estate veloce
e per nessun dove partirò.
Io rimango del tramonto
in attesa.

A parlare io tento:
mi fa eco il silenzio.
Passò l’estate veloce
e nulla rimase.
Indosso un annoso dolore
che ceder non posso a nessuno.

Se cosa divenisse la parola
l’accantonerei e l’oblierei.
Se uccello divenisse la parola

S’involerebbe senza ritorno.
Ma dolore divenne la parola
profonde radici in me pose.
Passò l’estate veloce
ed io soltanto feci ritorno.

VITALIJA BOGUTAITÉ, TR. PIETRO U. DINI

mercoledì 15 settembre 2010

SOLTANTO NON SAREBBE

La vita
sarebbe
forse più semplice
se io
nonti avessi mai incontrata

Meno sconforto
ogni volta+
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà

E anche meno
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
pretende l’impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta
e respira a fatica

La vita
sarebbe forse
più semplice
se io
non ti avessi oincontrata
Soltanto non sarebbe
La mia vita

ERICH FRIED, TR. ANDREA CASALEGNO

martedì 14 settembre 2010

O poeti che acoltate commossi loe voci delle scimmie,
cos’è per voi il pianto di un bambino
abbandonato al vento autunnale?

MATSUO BASHO, TR. MURAMTSU MARIKO

lunedì 13 settembre 2010

Cercavamo parole per correre vaste distese
dove la luce si china e tremaa un istante
sulla soglia annullata.

Segreti sparsi dei nostri segreti erosi
il calore vi si distende
prato fulvo dei nostri brancolamenti.

Sentori da quali giardini venivate a sognare sulle nostre anche
dove leccavamo la polvere delle nostre piaghe?

LORAND GASPAR, TR. MATTEO MESCHIARI

domenica 12 settembre 2010

MARE

Notte di maestrale sopra il mare.
La spiaggia all’alba si riempirà di resti.
E tra quei resti anora rimarrà
vivo rimarà il tuo ricordo.

JUANRA MADARIAGA, TR. EMILIO COCO