Cercavamo parole per correre vaste distese
dove la luce si china e tremaa un istante
sulla soglia annullata.
Segreti sparsi dei nostri segreti erosi
il calore vi si distende
prato fulvo dei nostri brancolamenti.
Sentori da quali giardini venivate a sognare sulle nostre anche
dove leccavamo la polvere delle nostre piaghe?
LORAND GASPAR, TR. MATTEO MESCHIARI
lunedì 13 settembre 2010
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