giovedì 16 settembre 2010

L'ESTATE PASSO' VELOCE

Passò l’estate veloce
ed io feci ritorno
benché mai fossi partita.
Passò l’estate veloce
e per nessun dove partirò.
Io rimango del tramonto
in attesa.

A parlare io tento:
mi fa eco il silenzio.
Passò l’estate veloce
e nulla rimase.
Indosso un annoso dolore
che ceder non posso a nessuno.

Se cosa divenisse la parola
l’accantonerei e l’oblierei.
Se uccello divenisse la parola

S’involerebbe senza ritorno.
Ma dolore divenne la parola
profonde radici in me pose.
Passò l’estate veloce
ed io soltanto feci ritorno.

VITALIJA BOGUTAITÉ, TR. PIETRO U. DINI

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