Il canto morto ritorna
a questa notte purissima
dove io sono rosa e grano
presso la diga fantastica.
Una sordida impresa
mi tiene ichiodato al suolo
cercando un cielo remoto
consegnato alle piante, alle bestie.
Oh ballata numerosa
impresentito e arbitrario
sono la tua ombra alata
in questa ombra, in questo abisso
singolarmente buio.
Ho perso ogni cosa mia
nell'inutile purificazione
del mio cerchio di fuoco.
Ho perso tutto, e anche più.
Eccomi, ora, povero e isolato.
LÊDO IVO, TR. RUGGERO JACOBBI
sabato 20 novembre 2010
venerdì 19 novembre 2010
FUGA IN LILLA
Bisogna scrivere senza perché, senzqa per chi.
Il corpo si ricorda di un amore come un accendersi di lam-
pada.
Il silenzio è tentazione e promessa.
ALEJANDRA PIZARNIK, TR. CLAUDIO CINTI
Il corpo si ricorda di un amore come un accendersi di lam-
pada.
Il silenzio è tentazione e promessa.
ALEJANDRA PIZARNIK, TR. CLAUDIO CINTI
giovedì 18 novembre 2010
"Temps mauvais et petit" - senza tregua
ripeto, sì, ripeto quest'incompleta frase aurea,
una rapsodia in realtà,
candidata a liberarsi dalle viti
per la lava grumodsa che aspetta, tutta stretta dentro me,
un ritmo sciiancato che cerca trova
perde l'humus dentro questa rapsodia.
Chi marchia i suoni opachi che si trastullano
nella mia voce, cosa appare
mentre dal mio ovcchio che pulsa
passa veloce con ira il mio occhio arrpossato?
Sosto per un attimo e ascolto: da me tutt'intorno
incandescenti parole si scagliano.
ENIS BATUR, TR. ISIL SATCIOGLU
ripeto, sì, ripeto quest'incompleta frase aurea,
una rapsodia in realtà,
candidata a liberarsi dalle viti
per la lava grumodsa che aspetta, tutta stretta dentro me,
un ritmo sciiancato che cerca trova
perde l'humus dentro questa rapsodia.
Chi marchia i suoni opachi che si trastullano
nella mia voce, cosa appare
mentre dal mio ovcchio che pulsa
passa veloce con ira il mio occhio arrpossato?
Sosto per un attimo e ascolto: da me tutt'intorno
incandescenti parole si scagliano.
ENIS BATUR, TR. ISIL SATCIOGLU
DOMANI, NO
Questo non è un addio
+perché non ci siamo visti affatto
malgrado ombra e ombra
per strada si sovrapponessero insieme
come un evaso solitario
Domani, no
il domani non è oltre laq notte
chi aspetta è il colpevole
ma le storie che accadono di notte
si lasci cbhe nella notte finiscano
BEI DAO, TR. CLAUDIA POZZANA
+perché non ci siamo visti affatto
malgrado ombra e ombra
per strada si sovrapponessero insieme
come un evaso solitario
Domani, no
il domani non è oltre laq notte
chi aspetta è il colpevole
ma le storie che accadono di notte
si lasci cbhe nella notte finiscano
BEI DAO, TR. CLAUDIA POZZANA
martedì 16 novembre 2010
AUTUNNO
O triste vento!
Volteggiano come volani
i frutti alati delle sammare.
Tra gli alberi il frumento
si stende lontano lontano
come una verde nevicata d'astri.
Le oche in triangolo vanno
in numero pari
verso le paludi.
Addio belle nubi kleksografiche!
Addio bei tramonti di cinabro!
Scricchiolano sotto i piedi
i piccoli obici delle ghiande
(pesante al figliuol prodigo!).
Un triste ritornello fischia sul labbro.
Addio belle notti crittografiche!
E il sonno che non viene più...
Oh ma quando ci sarai tu
e metterai nelle lenzuola
dei mazzetti odorosi di lavanda!
CORRADO GOVONI
Volteggiano come volani
i frutti alati delle sammare.
Tra gli alberi il frumento
si stende lontano lontano
come una verde nevicata d'astri.
Le oche in triangolo vanno
in numero pari
verso le paludi.
Addio belle nubi kleksografiche!
Addio bei tramonti di cinabro!
Scricchiolano sotto i piedi
i piccoli obici delle ghiande
(pesante al figliuol prodigo!).
Un triste ritornello fischia sul labbro.
Addio belle notti crittografiche!
E il sonno che non viene più...
Oh ma quando ci sarai tu
e metterai nelle lenzuola
dei mazzetti odorosi di lavanda!
CORRADO GOVONI
lunedì 15 novembre 2010
SILENZIO D'AUTUNNO
Silenzio
d'autunno, raggiante.
Grave impenetrabile luminosità.
Profilo
d'un poco di mondo bruno
contro un poco di cielo terso.
Vene
cariche di un'ultima dolcezza.
Forse di sole eterno.
Silenzio
d'autunno, tremendo.
SIBILLA ALERAMO
d'autunno, raggiante.
Grave impenetrabile luminosità.
Profilo
d'un poco di mondo bruno
contro un poco di cielo terso.
Vene
cariche di un'ultima dolcezza.
Forse di sole eterno.
Silenzio
d'autunno, tremendo.
SIBILLA ALERAMO
domenica 14 novembre 2010
GIARDINO AUTUNNALE
Al giardino spettrale al lauro muto
De le verdi ghirlande
A la terra autunnale
Un ultimo saluto!
A l'aride pendici
Aspre arrossate nell'estremo sole
Confusa di rumore
Rauchi grida la lontana vita:
Grida al morente sole
Che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
Che straziante sale: il fiume spare
Ne le arene dorate: nel silenzio
Stanno le bianche statue a capo i ponti
Volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
Tenero e grandioso
Sorge ed anela in alto al mio balcone:
E in aroma d'alloro acre languente,
Tra le statue immortali nel tramonto
Ella m'appar, presente.
DINO CAMPANA
De le verdi ghirlande
A la terra autunnale
Un ultimo saluto!
A l'aride pendici
Aspre arrossate nell'estremo sole
Confusa di rumore
Rauchi grida la lontana vita:
Grida al morente sole
Che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
Che straziante sale: il fiume spare
Ne le arene dorate: nel silenzio
Stanno le bianche statue a capo i ponti
Volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
Tenero e grandioso
Sorge ed anela in alto al mio balcone:
E in aroma d'alloro acre languente,
Tra le statue immortali nel tramonto
Ella m'appar, presente.
DINO CAMPANA
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