come se ti perdessi, così ti amo.
come se ti vedessi (fave dorate
sotto il giallo) così ti afferro brusco
Inamovibile, e ti respiro intero
Un arcobaleno d'aria in acque profonde.
Come se tu mi permettessi tutto il resto.
Io mi fotografo in portoni di ferro
Ocra, alti, e io invece diluita e minima
Nella dissoluzione di ogni commiato.
Come se ti perdessi sui treni, nelle stazioni
O contornando con specchi di acque
Rimovente uccello, così ti unisco a me
Di reti e di bramA inondata.
HILDA HILST, TR. SILVIA CASTRO
sabato 10 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
mercoledì 7 luglio 2010
Come ben sai, con tubinìo di gemiti
è primavera ancora:
brindiamo con quel vino che ben sai,
brindiamo a quel suo volto,
ed io m’immolerò,
tra fiamme alte d’incendio,
a evitar che sia danno
agli angeli, ben sai.
Sì, lontano da te
non ha pace l’anima, lo sai,
ma un cenno tuo l’accheta.
Mi trafiggi e nel cuore,
per questa morte mia,
non t’aspetti condanna, eppure sai
che giustizia vorrebbe sua misura.
Sul volto tuo remoto
ecco Rohi s’affigge:
ben lo sai, ma ai rivali
graziosa dai convegno.
KHUSHHAL KHAN, TR. LUCIA SERENA LOI
è primavera ancora:
brindiamo con quel vino che ben sai,
brindiamo a quel suo volto,
ed io m’immolerò,
tra fiamme alte d’incendio,
a evitar che sia danno
agli angeli, ben sai.
Sì, lontano da te
non ha pace l’anima, lo sai,
ma un cenno tuo l’accheta.
Mi trafiggi e nel cuore,
per questa morte mia,
non t’aspetti condanna, eppure sai
che giustizia vorrebbe sua misura.
Sul volto tuo remoto
ecco Rohi s’affigge:
ben lo sai, ma ai rivali
graziosa dai convegno.
KHUSHHAL KHAN, TR. LUCIA SERENA LOI
martedì 6 luglio 2010
GOLA
Oltre ogni speranza di accesso
Il tuo regno inizia; questa è la mia frontiera.
Tra noi ululano i fantasmi di morti di tanto tempo fa,
Ma il ponte che attraverso, nascosto alla vista
Anche in pieno giorno, sulla golasenza fondo
Vibra e fa eco sotto i miei forti passi
Perché io ho bisogno di te.
ROBERT GRAVES, TR. MARISA SARACINO
Il tuo regno inizia; questa è la mia frontiera.
Tra noi ululano i fantasmi di morti di tanto tempo fa,
Ma il ponte che attraverso, nascosto alla vista
Anche in pieno giorno, sulla golasenza fondo
Vibra e fa eco sotto i miei forti passi
Perché io ho bisogno di te.
ROBERT GRAVES, TR. MARISA SARACINO
lunedì 5 luglio 2010
domenica 4 luglio 2010
Se io, ancir che nessuno
potessi avere sul volto
quel lampo fugace
che quegli alberi hanno,
avrei quella gioia
che le cose al di fuori,
perché la gioia è dell'attimo;
dispara col sole che gela.
Qualunque cosa m'avrebbe meglio
giovato della vita che vivo:
vivere questa vita di estraneo
che da lui, dal sole, mi era venuta!
FERNANDO PESSOA, TR. ANTONIO TABUCCHI
potessi avere sul volto
quel lampo fugace
che quegli alberi hanno,
avrei quella gioia
che le cose al di fuori,
perché la gioia è dell'attimo;
dispara col sole che gela.
Qualunque cosa m'avrebbe meglio
giovato della vita che vivo:
vivere questa vita di estraneo
che da lui, dal sole, mi era venuta!
FERNANDO PESSOA, TR. ANTONIO TABUCCHI
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