Chi piangi se non te stesso
Lo stesso corpo ti corse incontro
quando nascesti dal buio. Tu
solo lo prendesti in grembo,
alla lunga notte delle tue braccia, e
senza dargli un nome lo battezzasti
col tuo aspetto e il tuo udito. Con i migliori
doni del tuo animo, ché a lungo
avevi cercato e atteso. Viste
tante, ma scuotendo il capo,
fatto un cenno e rinunciato.
Perciò tutti lontano, solo
chi guarda troppo dentro di sé
sa che mai non piangerebbe, se non da solo,
da solo se stesso.
JOUNI INKALA, TR. GIORGIO PIERETTO
domenica 5 giugno 2011
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