Ti ho, in freddi giorni d'inverno,
in povera di speranza, oscura età,
cacciata dal mio pensiero,
vana parvenza d'immortalità.
Ora che l'estate splende e avvampa,
ora la mia saggezza riconosco;
ho dato al cuore una nuova ghirlanda,
ma l'illusione posa nel sepolcro.
Io navigo sotto questo fiume chiaro,
scorre nella mia mano e la rinfresca;
guardo la volta azzurra, nell'alto,
e non cerco una patria più bella.
Solo ora comprendo il tuo silenzioso
messaggio, giglio che sei in fiore,
so, così chiaro come arde il fuoco,
che, simile a te, devo perire.
GOTTFRIED KELLER, TR. ?
sabato 3 ottobre 2009
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