Simile a quest’albero che adagio lascia cadere le foglie,
Io pure lascio cadere le mie parole tristi.
E se un giorno il vento
Le dovesse riunire come zavorra inutile,
Allora dite che il boschetto d’oro
Ha smesso per sempre il suo amato linguaggio.
SERGEI ALEKSANDROVIC ESENIN, TR. CURZIA FERRARI
venerdì 6 agosto 2010
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