Sul punto di lasciarti con un "ciao", la voce
mi si blocca sul labbro, torno indietro,
resto ancora con te.. Mi fa male il distacco,
mi mette paura come l'odiosa notte di Acheronte.
Invece, tu risplendi di luce, non muta come quella
del giorno, ma parlante ed armoniosa più
di un canto di Sirene. A questa tua
voce, ha appeso ogni speranza la mia anima.
PAOLO SILENZIARIO, TR. C. A. SITTA
martedì 7 dicembre 2010
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