Ramoscello primaverile,
a roselline, in boccio, aperte,
fra slanci leggiadri di foglioline,
accanto a un tenue fuscello
stellante di candide trine,
nel semplice canto
dell'essere, buona bellezza:
o Spiito del Signore,
che tutto abbracci,
e ricrei la faccia della terra,lavori il filo d'era.
CLEMENTE REBORA
venerdì 22 aprile 2011
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