Davvero uno spettacolo il tramonto,
coi suoi monti di nubi dirupate!
- E tu abiti lì, in quella gloria?
Può essere, ché strane, strane cose
esistono, pèiù strane ch'io non sappia.
Ma se davvero c'è la tua presenza
in quei lucenti abissi di splendore
che rompono le nubi grigie e brune,
quanto è mutato il tuo aspetto mortale!
Non più ciò che sei stata, ma un'essenza
celeste che percorre il firmamento:
e nulla ha più in comune con la cara
e fragile creatura che conobbi.
... E vuoi che te lo dica? Non mi piace
che tu sia lì e così. No, preferisco
piangerti e sentire che mi manchi,
ma darti ancora un volto: il tuo, di allora.
THOMAS HARDY, TR. GILBERTO SACERDOTI
lunedì 9 maggio 2011
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