Fin le cose remote
Che non ho mai raggiunto
le ho precorse col grande desiderio,
e le vedo ormai più
sotto un cielo di nebbia
soffocate di tedio.
E ancora dopo tante strade stanche
sono solo in balia della mia anima
che a tratti mi pare
voglia strapparsi via
tanto si torce e sanguina.
Dal primo giorno ardente
Che ho levato la fronte
a cercare me stesso
in nessun luogo più
ho trovato una pietra
dove posare il capo.
CESARE PAVESE
lunedì 17 novembre 2008
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