sabato 15 novembre 2008

L’estate invecchia, madre dal sangue freddo.
Gli insetti sono pochi e scarsi
In queste dimore palustri c’è solo
da gracchiare e avvizzire.

Le mattine si dissipano in sonnolenza.
Il sole brilla tardivo
tra le canne senza midollo. Mancano le mosche.
La palude si ammala.

Il gelo lascia cadere perfino il ragno. E’ chiaro
che il gelo della pienezza
abita altrove. Il nostro popolo si assottiglia
pietosamente.
SYLVIA PLATH, TR. ANNA RAVANO

Nessun commento: