La carne del salice il fuoco primigenio della gioventù
La loquela intensa del profumo della terra
La radice la favilla il fulmine la nube
Scavo infinito con sudore e gioia
Nelle viscere insanguinate del dolore
Tu passa attraverso gli stretti del ricordo
Più lontano sempre più lontano più in là
Là dove il deserto cancella la sua forma
ODISSEAS ELITIS
domenica 28 dicembre 2008
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