giovedì 29 gennaio 2009

ALLA MUSA

Come vigoroso il lavoratore afferra
la curva impugnatura dell’aratro,
lacera il fianco della terra
e sotto il torrente dei raggi solari
i solchi aridi divengono fertili

come il grano fulvo nell’aia
si ammassa e i mulini ruggiscono;
come trabocca dalla vasca la pasta lievitata,
e il contadino la cuoce in un forno
che è sempre acceso,

il piacere, il vigore creatore
che diffonde il Pane, il Pane consacrato,
tu insegnami, Musa dei miei padri;

insegnami e incorona di spighe la mia lira,
perché sull’aia, alla fresca ombra del salice,
io mi possa sedere e generare
le mie canzoni.
DANIEL VARUJAN, TR. ANTONIA ARSLAN E CHIARA HAIGANUSH MEGIGHIAN

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