Come vorrei che il melo fosse un melo,
che la parola “collina” abbracciasse la collina.
Oggetti delusi, è possibile che mi amiate?
Vi uccido ogni giorno con la mia indisciplina.
È necessario che la ghiaia si trasformi in ghiaia,
che finalmente la chitarra diventi la chitarra?
La verità tradisce. Io dirigo un balletto
di menzogne, di poesie barbare.
Se la neve fosse neve, morirebbe di freddo;
ma brucia in queste parole. L’orologio del reale
regolo incessantemente. Rifiuto le mie leggi.
È più felice un albero se vola come un’aquila.
ALAIN BOSQUET, TR. CESARE GREPPI
sabato 28 febbraio 2009
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