venerdì 1 maggio 2009

LA VOCE DEGLI ALBERI

Gli alberi, mi domando.
Perché vorremmo sentire
Il loro fruscìo per sempre
Più d'ogni altro rumore
Vicino a dove abitiamo?
Nel giorno noi li subiamo
Finché ogni misura di moto
E di fissità nella gioia
Perdiamo, e ascoltiamo assorti.
Son essi quel che di andare
Parla e mai non si muove;
E tuttavia ne parla benché sappia,
Crescendo nel senno e negli anni,
Che adeso intende restare.
Punto i piedi sul pavimento,
sulla spalla reclino la testa,
Se a volte li vedo ondeggiare
Dall'uscio o dalla finestra.
Per qualche dove io partirò,
L'inquieta scelta farò
Un giorno che stormiranno
Agitati da far trasalire
Le bianche nubi su loro.
Io avrò meno da dire,
Ma me ne andrò-

ROBERT FROST, TR. MASSIMO BACIGALUPO

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