domenica 5 luglio 2009

CANDELE

I giorni del futuro si ergono davanti a noi
come una fila di piccole candele accese -
delle piccole candele dorate, calde e piene di vita.

I giorni trascorsi restano indietro,
una triste fila di candele appena spente;
le più vicine ancora fumanti,
candele fredde, fuse e piegate.

Io non voglio vederle; il loro aspetto mi affligge,
come mi affligge ricordare i loro primi bagliori.
Io guardo, in avanti, le mie candele accese.

Io non voglio rigirarmi per constatare con orrore
come si allunmga veloce l'oscura fila,
come aumentano veloci le candele spente.

COSTANTINO KAVAFIS, TR. GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO.

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