Dalla tua nicchia alla mercé
Dell'aria, scrina l'inganno,
O ragnatela inerte,
E acquista l'inutile preda
Di moscherini e lisca:
Lontano morì, lontano
Il ragno creator che ti tessé,
Il generoso mio cuor che ti ordiva,
O nervatura c'hai parvenza viva!
CLEMENTE REBORA
venerdì 28 agosto 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento