martedì 11 agosto 2009

SCRITTO SU UNA PIETRA LUNGO LA STRADA DOPO LA PRIMA ERUZIONE

Piangeremo sulle impronte di coloro che fuggirono da Acahualinca.

Qui ebbe inizio il nostro esodo.

Udirono la gran voce cavernosa del mostro.
Dagli alti alberi guardarono lo sporco gigante decapitato
dalle spalle rugose e che dal rugoso petto vomitava ira.

Poiché un dio sterile ha soggiogato la nostra terra
abbandoneremo patria e parenti.

Il nostro popolo guardò il gigante senza mente
udì il bramito della forza senza volto.

Non vivremo sotto il dominio della cieca potenza.
Romperemo le nostre macine
le nostre giare
i nostri recipienti
per rendere più leggero il passo agli esuli.

Lì, sulla cenere, sono rimaste le nostre impronte.

PABLO ANTONIO CUADRA, TR. FRANCO CERUTTI

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