Nulla v'è di più bello che il tuo corpo sotto
la sera o il suo calore/corpo
contro gli animali/soave
celando i suoi legami d'astro
contro la morte che giumge contro
i sogni che sognammo/che torniamo a sognare/
legata alla tenerezza dell'acqua
sgorgata da te/vale a dire/
di libertà in libertà va il tuo corpo/
malferito dal tempo/rigagnolo
che non secca l'angustia/fresco/alto/
sopra l'anima piccina di milioni di esseri
che soffiano le ceneri di carne
e le ossa e il pianto del suo patire
JUAN GELMAN, TR. LAURA BRANCHINI
domenica 6 settembre 2009
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