Lasciandomi dietro il peso del rancore,
di quanta aspra eredità
ricevetti dalla vita,sostenuto
da un pulito e oscuro
destino irrimandabile,
con gli occhi d'acciaio dell'amore,
la compagnia lenta del silenzio,
dò armatura alla parola, afferrandomi al mistero
del suo sentir sonoro.
JUSTO JORGE PADRON, TR. GAETANO LONGO
martedì 5 gennaio 2010
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