Nello spazio lunare
pesa il silenzio dei morti.
Ai carri eternamente remoti
il cigolìo dei lumi
improvvisa perduti e beati
villaggi di sono.
Come un tepore troveranno l'alba
gli zingari di neve,
come un tepore sotto l'ala i nidi.
Così lontano a trasparire il mondo
ricorda che fu d'erba, una pianura.
ALFONSO GATTO
mercoledì 10 novembre 2010
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