martedì 23 novembre 2010

E' sera di nuovo, vediè più corta di un giorno la pèrigionia
e anche la vita è più corta di un giorno. La luna
illumina il paesaggio, da cappo al suo chiarore si tendono i fili,
attraverso le finestre si scorge l'ombra di sentinelle armate,
scivola sui muri, tra i suoni della noptte.

Ecco, dorme il campo, cara, frusciano i sogni,
farfuglia chi si ridesta di soprassalto, si girta nel poco spazio
e già si è riaddormentato e il volto gli splende. Io solo
siedo sveglio, sento in boicca una sigaretta mezzo spenta e non
il sapore del tuo bacio, e non arriva il sonno, il grande protettore,
perché ormai, senza te, non so né vivere né morire.

(Lager Heidenau, tra i monti sopra Zagubica, luglio 1944)

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