Dopo passati di là
ci si deve sentire
come convalescenti della vita.
Con incerto passo ci si leva
da un letto di lunghe pene,
vacillando tentiamo la nuova strada.
Ma dolci madri forse ci sorreggono
nell'altra nascita, ci aiutano a uscire
la prima volta dal funebre chiuso
per le vie della città celeste.
Sulle scale d'immense
cattedrali d'azzurro ci conducono
a prendere il nuovo sole
accanto al loro sorriso-
GIORGIO VIGOLO
sabato 25 dicembre 2010
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