Si migliora a tutt'andare. Conviene
abituarsi. Sembra che la vita
si sia trasformata in un'infinita
coniugazione del verbo star bene,
che si muoia, ecco, a furia di guarire
da tutto, mal di testa, mal di gola,
malinconia - le fidate, le sole
certezze d'un tempo, o d'un avvenire
d'altri tempi... Ma no, niente paura,
anche senza far male i denti cadono,
la memoria perde colpi, la prostata
s'ipertrofizza, la vista s'oscura:
si celebra il netto d'ogni lamento
la cerimonia del disfacimento.
GIOVANNI RABONI
mercoledì 26 gennaio 2011
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