Sul lago l'immobilew luna
Somiglia a una finestra spalancata
In una casa candida e vuota
Dove si è annidata la malasorte.
Forse il proprietario è defunto
O la padrona è scappata con l'amante.
Oppure è finita nel nulla: una bambina -
Una scarpetta a pelo d'acqua navigava.
Sulla terra dda ciechi sopravviviamo. Presagendo
Un fato mortale le labbrea abbiamo suggewllato. Solo si ode
L a voce dei gufi che recita i salmi per i morti
E nel giardino refoli di un vento furioso.
ANNA ACHMATOVA, TR. CURZIA FERRARI
venerdì 24 giugno 2011
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