Fitto tremore insidiava il suo braccio
nella manica scura,
la stretta delle dita intorno al calice
non impediva al vino di oscillare.
(Ah, come antico olivo che si spacca
- la frattura del ramo
- la segreta secchezza delle vene).
Proseguimmo i discorsi, fingevamo
di non vedere.
Ma in sé l’albero vecchio riceveva
l’alito muto delle nostre pene:
e grigie foglioline nei suoi occhi
- intrepide -
si rialzano a stormire
tutte le primavere perdute.
FERNANDA ROMAGNOLI
martedì 11 marzo 2008
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