martedì 11 marzo 2008

INVERNO

L’inverno
di lumi grandi e piccoli giorni
è sopra di noi.Un tempo
ero bambino e nevicava molto,
molto.Lo ricordo
vedendo la nera terra che riposa,
appena illuminata
dal gelo d’una pozza.
E’ incredibile: ma tutto ciò
che oggi è terra addormentata nel gelo
sarà domani, sotto il vento,
grano.
E rocce
papaveri. Sarmento…

Senza speranza:
la terra di Pastiglia sta aspettando
- crescono i fiumi -
con convinzione.
ÁNGEL GONZALES

Fitto tremore insidiava il suo braccio
nella manica scura,
la stretta delle dita intorno al calice
non impediva al vino di oscillare.
(Ah, come antico olivo che si spacca
- la frattura del ramo
- la segreta secchezza delle vene).
Proseguimmo i discorsi, fingevamo
di non vedere.
Ma in sé l’albero vecchio riceveva
l’alito muto delle nostre pene:
e grigie foglioline nei suoi occhi
- intrepide -
si rialzano a stormire
tutte le primavere perdute.
FERNANDA ROMAGNOLIL’inverno
di lumi grandi e piccoli giorni
è sopra di noi.Un tempo
ero bambino e nevicava molto,
molto.Lo ricordo
vedendo la nera terra che riposa,
appena illuminata
dal gelo d’una pozza.
E’ incredibile: ma tutto ciò
che oggi è terra addormentata nel gelo
sarà domani, sotto il vento,
grano.
E rocce
papaveri. Sarmento…

Senza speranza:
la terra di Pastiglia sta aspettando
- crescono i fiumi -
con convinzione.
ÁNGEL GONZALES, TR. FRANCESCO LUTI

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