Il pensiero perenne, continuo
della linea che mi divide limita
gli orizzonti fermi, la terra e i cieli,
infinito pensier non è infinito,
si rincorre traslucido, s’invola,
si stacca come un raggio esploso, penetra
costellazioni e misteri, atto a creare
universi e impensabili,
pronto a cessare.
CESARE VIVIANI
lunedì 26 maggio 2008
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