Anche l’estate morirà sontuosa
strascico acceso d’occhi di pavone,
e le stecche spiumate intrecciavano
graticci di prigione.
Con lamento di corni udrò il richiamo
dei boschi (addio per sempre) e dell’altura,
e gli occhi fisseranno eternamente
dietro le spalle, oltre la paura.
MARIA LUISA SPAZIANI
sabato 13 settembre 2008
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