Questo sole che geme
Nel mio passato non varcò la soglia
Di questa mano e della tua campagna
Dove sempre rinascono
Le erbe, i fiori delle passeggiate
Gli occhi tutte le ore
Paradisi e tempeste ci eravamo promessi
I nostri volti hanno subito i sogni
Questo sole che regge l’antica gioventù
Non invecchia è intollerabile
Mi maschera il turchino profondo come una tomba
Che mi tocca inventare
Appassionatamente
Con queste mie parole.
PAUL ÉLUARD , TR. FRANCO FORTINI
domenica 11 gennaio 2009
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