Non è più su di un palmo
Oggi il ciel dalla terra:
Timido, opaco, calmo,
L’anima in ombra di poca aria serra.
In un volger lieve
L’infinito riposa
La quotidiana e breve
Vicenda è il suon concorde d’ogni cosa.
Allor, scorto da ignote
Nicchie vapora piano
Un senso sopra note
Forme: gioisce del suo ritmo umano.
CLEMENTE RÈBORA
sabato 10 gennaio 2009
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