Ogni uomo è una goccia del senso
che ha luce nel nulla
Eppure è insufficiente
nell’infrangersi, nel chiudersi,
di più insufficiente nel lasciare.
Immaginabile è la sua lontananza.
Per vederti chiudo gli occhi,
per sentirti, apro le orecchie.
Sto quasi diventando sabbia;
al risveglio sono un grappolo d’uva.
Perché non sono rinnegato da tutto?
Perché, accettato, ricevo ancora la vita?
Illuminato dal mistero inesauribile
sorge tanto silenzio che mi addolora.
KIKUO TAKANO, TR. PAOLO LAGAZZI E YASUKO MATSUMOTO
giovedì 8 gennaio 2009
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