Il primo filo è stato cucito nel telaio
dove la giovane sofferente indica
in silenzio su un mezzo sole con la sua chitarra di stoffa
Una cartolina bagnata stava nella cassetta coperta di neve
La primavera giunse alle mie ginocchia: due gemelli dimenticati
sotto le mie cosce, senza sesso, bocca o occhi
Oggi là fuori vedo le forbici in pena luce
Le forbici tagliano il secondo filo
Il terzo filo penzola da un filo sottile
GEORG JOHANNESEN, TR. ALESSANDRO FAMBRINI
giovedì 5 febbraio 2009
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