giovedì 23 luglio 2009

I suoi capelli allora piacevolmente si scioglievano,
Zefiro, giocoso, li arricciava a meraviglia
E nel guardo di lei allora tenerezze brillavano,
In quel lume che ora è divenuto un solo sguardo.

Non so se vidi o di veder mi parve,
Tenerezza splendente sul suo volto io vidi,
E non stupisca se d'un tratto il mio volto s'infiammò,
Sol fiamma d'amore avevo nell'anima mia.

Il suo incedere, il corpo mi parvero divini,
Parole non di mortae colpirono l'udito mio,
Vidi uno spirto celeste o fui dal sole accecato?

E se anche ella non fosse qual mi apparve,
Non potrebbe la mia ferita esser guarita,
Anche se l'arco che getta lo strale fosse allentato.

NIKOLAJ ALEKSANDROVIC L'VOV, TR. STEFANO GARZONIO

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