mercoledì 22 luglio 2009

Quindici ragazzi, ma forse più,
oforse meno di quindici,
con voce tremante mi dicevano:
"Andiamo al cinema o al museo d'arte figurativa".
E io rispondevo più o meno così:
"Non ho tempo".
Quindici ragazzi mi regalavano bucaneve.
Quindici ragazzi mi dicevano:
"Non smetterò mai di amrti"
E io rispondevo più o meno così:
"Vedremo".
Quindici ragazzi ora vivono tranquilli.
Hanno pagato il pesante tributo
di bucaneve. lettere e disperazione.
Altre ragazze li amano, alcune più belle di me,
qualcuna più brutta.
Quindici ragazzi con troppa disinvoltura,
e talvolta con malignità,
mi salutano quando m'incontrano.
Salutano in me, quando m'incontrano,
la loro liberazione, un sogno normale e il nutrimento...
Invano vieni tu, ultimo ragazzo.
Metterò i tuoi bucaneve in un bicchiere,
e sui robusti steli spunteranno bolle d'argento.
Ma, vedi, anche tu smetterai di amarmi,
e, sconfitto te stesso, parlerai con arroganza,
come se avessi sconfitto me,
e io andrò lungo la strada, lungo la strada...

BELA ACHMADULINA, TR. DANIELA GATTI

Nessun commento: